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Come è possibile garantire un "dopo di noi" più sicuro ai congiunti con grave disabilità e limitata o nulla autonomia

Prospettive assistenziali, 191, 2015

Le leggi attuali garantiscono l'accoglienza residenziale alle persone che non sono in grado di vivere autonomamente  a causa delle loro disabilità e che non possono essere assistite dal volontariato familiare o di terze persone. L'obbligo di assistenza residenziale fa capo in prevalenza alle Asl e, per alcuni interventi integrativi, ai comuni di residenza del non-autosufficiente. Per ottenere il ricovero, chi rappresenta il malato deve inviare una A/R al Direttore generale della Asl di residenza del non-autosufficiente allegando la documentazione da cui risulta tale circostanza. E' utile inviare tutto anche al difensore civico regionale chiedendo un intervento a sostegno della richiesta e, se possibile, anche alla propria organizzazione sociale di riferimento. Per le persone con limitata o nulla autonomia di fondamentale importanza è la nomina del tutore o dell'amministratore di sostegno con lo scopo di vigilare sulle condizioni di vita del soggetto ricoverato.

(Sintesi redatta da: Antonella Carrino)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2015
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo19000101
Numero191
Fonte
Approfondimenti Online
FonteProspettive assistenziali
Subtitolo in stampaProspettive assistenziali, 191, 2015
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Antonella Carrino)
Volume
Approfondimenti
Parole chiave: Anziano non autosufficiente Cura Diritti degli anziani Legislazione nazionale Servizi assistenziali Servizi sanitari Welfare