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Russo Linda

Un’Europa per tutte le età

01-04-2019

Nel 2015, i paesi membri dell’ONU hanno sottoscritto un programma d’azione per il benessere delle persone e del pianeta con 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030, alcuni di questi sono volti allo sviluppo di un’istruzione di qualità, al raggiungimento della pace e della giustizia, alla parità di genere, alla lotta contro il cambiamento climatico e alla riduzione delle disuguaglianze. Una linea seguita anche dal Parlamento Europeo che si rinnoverà con le elezioni europee tra il 23 e il 26 maggio: in attesa che negli stati membri si votino i nuovi rappresentanti, continua la pianificazione di nuovi e vecchi progetti. Uno di questi è “Europa 2020”, la strategia di crescita dell’UE che ha caratterizzato l’ultimo decennio con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità economica, sociale e ambientale: al centro di queste politiche ci sono temi come l’innovazione, la conoscenza, la formazione, l’occupazione e la riduzione della povertà. Con la stipula del Trattato di Lisbona, infatti, i diritti umani sono stati riconosciuti come un tema centrale ed è stata inserita la Carta Europea dei Diritti Fondamentali: una bussola per tutte le politiche europee relative alla sicurezza sociale, alla non discriminazione e alla sensibilizzazione sulla condizione anziana. In particolare, l’articolo 3 sul diritto all’integrità della persona, l’articolo 21 sulla non discriminazione e l’articolo 25 sui diritti degli anziani svolgono un ruolo primario di tutela per tutti i senior degli Stati membri.

A combattere in prima linea per questi diritti c’è AGE Platform Europe, il più grande network europeo di persone over 50, che ha presentato un vero e proprio manifesto in sette punti per un’Unione Europea favorevole all'invecchiamento. Già nel 2017, infatti, quasi un quinto (19%) della popolazione dell'UE aveva più di 65 anni e il numero delle persone di un’età pari o superiore agli 80 anni sta crescendo più rapidamente di qualsiasi altra fascia di età: si stima un passaggio dal 5,5% della popolazione nel 2017 ad un 12,7% nel 2080.
Perciò ai candidati delle elezioni al Parlamento Europeo vengono indirizzate alcune richieste:

  • Rafforzare i diritti degli anziani lottando contro la discriminazione basata sull'età;
  • Garantire una prospettiva di lavoro per tutta la durata della vita e creare mercati del lavoro inclusivi;
  • Garantire pensioni e redditi di vecchiaia adeguati sia per le donne che per gli uomini;
  • Proteggere il diritto di vivere e invecchiare dignitosamente attraverso un'assistenza sanitaria e cure a lungo termine a prezzi accessibili e incentrati sulla persona;
  • Garantire un invecchiamento attivo e in buona salute, promuovere il benessere per tutte le età;
  • Consentire agli anziani l'accesso universale a beni, alloggi e servizi;
  • Consentire ai cittadini anziani di partecipare pienamente alla vita sociale, culturale e democratica e promuovere l'apprendimento permanente per facilitare la loro partecipazione attiva.

Obiettivi perseguiti anche globalmente dal Gruppo di lavoro aperto delle Nazioni Unite sull'invecchiamento, riconosciuto con l’acronimo OEWGA ed istituito dall'Assemblea Generale dell’ONU nel 2010, che esamina il quadro internazionale dei diritti umani degli anziani individuando le criticità e il modo migliore per colmarle.

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Autore (Cognome Nome)Russo Linda
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2019
Pagine
LinguaItaliano
Data dell'articolo19000101
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
Subtitolo in stampa01-04-2019
Fonte da stampare
Volume
Approfondimenti
Russo Linda
Attori
Parole chiave: Ageism Cittadinanza, partecipazione Diritti degli anziani Empowerment Europa Welfare