Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Donnelly Laura

‘No dementia risk with HRT in menopause’ - "Nessun rischio di demenza con la TOS in menopausa"

The Daily Telegraph, 30-09-2021

Secondo la ricerca dell'Università di Oxford, pubblicata sul BMJ, l'assunzione di una terapia ormonale sostitutiva durante la menopausa non aumenta il rischio di demenza, ma la permanenza di tali trattamenti a lungo termine, per cinque anni o più, è risultata collegata a un leggero aumento della malattia di Alzheimer. Fino ad oggi le prove sui collegamenti tra la terapia ormonale sostitutiva e l'Alzheimer sono state contrastanti. Alcuni studi suggerivano che avrebbe potuto avere un effetto protettivo, mentre per altri avrebbe aumentato i rischi.

Lo studio delle università di Oxford, Southampton e Nottingham, che ha coinvolto più di 600.000 donne, è uno dei più grandi mai intrapresi. Si è scoperto che seguire una terapia ormonale sostitutiva per un massimo di cinque anni non aumenta il rischio di demenza, tuttavia, il passare del tempo è il fattore decisivo. Infatti, continuare la terapia a base di estrogeni-progesterone da cinque a nove anni incrementa il rischio di malattia di Alzheimer dell'11%, mentre mantenerla per più di un decennio lo incrementa fino al 19%.

Lo studio ha confrontato 118.501 donne di età pari o superiore a 55 anni con diagnosi di demenza tra il 1998 e il 2020 con 497.416 donne della stessa età senza la condizione.In ciascuno dei gruppi, il 14% delle donne ha utilizzato la TOS per più di tre anni. "Questo ampio studio osservazionale non ha trovato alcuna associazione complessiva tra l'uso della terapia ormonale in menopausa e il rischio di sviluppare demenza", hanno concluso gli autori.

In un articolo collegato, la professoressa Pauline Maki, dell'Università dell'Illinois, e la professoressa Joann Manson, della Harvard Medical School, hanno affermato che lo studio dovrebbe fornire "rassicurazioni" alle donne a cui è stato prescritto il farmaco per "sintomi vasomotori" - come vampate di calore e sudate notturne.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Donnelly Laura
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine
LinguaInglese
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-09-30
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteThe Daily Telegraph
Subtitolo in stampaThe Daily Telegraph, 30-09-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Donnelly Laura
Attori
Parole chiave: Farmaci Malattia di Alzheimer Menopausa Ricerca