Diminuiscono gradualmente le risorse dedicate ai servizi per gli anziani, sia in valore assoluto che come quota sul totale della spesa sociale dei Comuni (dal 25% nel 2003 al 17% nel 2016). Nello stesso periodo di tempo l’incremento delle persone anziane residenti accentua la diminuzione della spesa pro-capite: da 119 euro nel 2003 si passa a 92 euro annui nel 2016. La quota per gli anziani sul totale della spesa sociale dei Comuni è in diminuzione già dagli anni precedenti, per una crescita meno sostenuta rispetto alle altre aree che ha portato la quota per gli anziani dal 25% del 2003 al 17% nel 2016. Le principali voci di spesa per l’area anziani sono le strutture residenziali, comunali o private convenzionate, che assorbono circa il 38% delle risorse. A risiedere nelle strutture comunali o finanziate dai Comuni è lo 0,8% degli anziani, valore stabile nel tempo ma con forti differenze territoriali: dal 2,1% del Nord-Est scende allo 0,1% nel Sud, dove i Comuni che offrono questo tipo di assistenza sono solo il 16,9%, contro il 56,9% al Nord-Est e il 33,3% a livello nazionale.
(Fonte: tratto dall'articolo)