Sempre più anziani rinunciano alle cure e gli specialisti ambulatoriali interni che operano sul territorio sono insufficienti a far fronte a quella che ormai è diventata una vera e propria emergenza.

Questo il quadro della situazione rappresentata dal SUMAI (Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana e Professionalità dell’Area Sanitaria) e da FederAnziani al Presidente della XII Commissione Igiene e Sanità del Senato, Pierpaolo Sileri e al Sottosegretario alla Salute, Luca Coletto.

 E' stata sollecitata l’attenzione del Governo e delle Istituzioni sulle criticità maggiori che i pazienti e gli specialisti ambulatoriali interni incontrano nel loro quotidiano. Nel corso della riunione sono stati discussi alcuni punti che saranno oggetto di approfondimento nell’arco delle prossime settimane al fine di trovare, se possibile, soluzioni condivise. 

“Plaudiamo al primo incontro con il Sottosegretario Coletto e il Senatore Sileri – sono le parole di Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani – che hanno dimostrato grande senso di responsabilità ricevendoci immediatamente, accogliendo così le istanze del popolo over 65 e facendole proprie già con l’impegno di un successivo incontro la prossima settimana”.

Questi i punti della piattaforma proposta:

1) diminuzione delle liste d’attesa con l’aumento del numero di ore sul territorio della specialistica ambulatoriale interna, incrementando le ore settimanali di servizio destinate ad utenza over 65 e istituendo nuovi turni per le branche critiche;

2) autorizzare i medici ambulatoriali alla prescrizione di farmaci e in particolare di piani terapeutici;

3) predisporre una normativa ad hoc per  proteggere i medici che svolgono attività di urgenza e chirurgica;

4) aumentare le borse di studio nelle specialità carenti ( radiologia, ortopedia, urgenze, chirurgia  ecc.);

5)  superare l' obsolescenza delle dotazioni strumentali nelle strutture poliambulatoriali pubbliche;

6) rassicurazioni su fondo farmaci innovativi, per le malattie rare, per gli innovativi oncologici (in scadenza), 

7) superare d'intesa con Aifa (Agenzia per il farmaco) le criticità che medici e pazienti hanno in alcune patologie ad esempio: cancro della prostata e del seno, scompenso cardiaco, bpco, fibrillazione atriale.