Con un gioco di squadra si è resa disponibile in poche ore una procedura utilizzata per la prima volta all’ospedale di Piacenza per salvare un paziente 80enne colpito da infarto. Si trattadella litotrissia coronarica – una nuova tecnica per liberare le coronarietroppo bloccate da accumuli di calcio per essere riaperte con i metodi tradizionali – che utilizza onde d’urto simili a quelle usate pereliminare i calcoli renali. I vantaggi per i pazienti con queste particolari condizioni sono molteplici: “Non ci sono controindicazioni specifiche: infatti le onde d’urto si disperdono, se non incontrano calcificazioni, senza provocare danni; questo ne consente l’uso anche in corso di infarto acuto, all’interno di stent preesistenti o in presenza di complicazioni a carico della parete della coronaria" ha spiegato Guido Rusticali, responsabile di Cardiologia Interventistica dell’ospedale di Piacenza. Dopo l’intuizione dei clinici sulla possibilità di utilizzo di questa nuova tecnica è scattata la collaborazione con gli altri uffici dell’Azienda Sanitaria per consentire difar arrivare il prima possibile la tecnologia in reparto.
(Sintesi redatta da: Lupini Lucio)