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Malati cronici non autosufficienti e persone con demenza senile: al termine del ricovero ospedaliero si ottiene sempre la prosecuzione delle cure socio-sanitarie

Prospettive assistenziali, 190, 2015, pp.25-29

Finita la fase acuta quasi ovunque ospedali e case di cura pretendono che i familiari accettino le dimissioni degli anziani malati cronici (Alzheimer, demenza senile) loro congiunti. Invece il Sistema sanitario nazionale deve garantire senza limiti di durata la cura a tutti i malati, senza alcuna esclusione. Una volta ricevuta la comunicazione delle imminenti dimissioni, per ottenere la prosecuzione delle cure dell' infermo è sufficiente inviare 3-4 raccomandate con ricevuta di ritorno ai Direttori Asl, Direttore sanitario dell'Ospedale o Clinica in cui è ricoverato il malato e al Sindaco del Comune, in cui non si accettano le dimissioni.

(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2015
Pagine25-29
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo19000101
Numero190
Fonte
Approfondimenti Online
FonteProspettive assistenziali
Subtitolo in stampaProspettive assistenziali, 190, 2015, pp.25-29
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)
Volume
Approfondimenti
Parole chiave: Demenza senile Dimissioni ospedaliere Malattia di Alzheimer Ospedale Welfare