Una ricerca congiunta di The European House – Ambrosetti e Openjobmetis (Agenzia del lavoro operante in Italia) fotografa la situazione dell'invecchiamento nel nostro Paese. Ne sarà protagonista la “generazione sandwich”: uomini e (soprattutto) donne stretti tra le necessità della propria famiglia e di quella di origine, i quali si trovano davanti sfide sempre nuove e complicate.

Dallo studio emerge che in Italia ci sono quasi 14 milioni di over 65 anni e, di questi, circa 10 milioni sono over 70. Anziani che in 1 caso su 3 non possono più svolgere attività domestiche e in 1 caso su 10 non sono più autosufficienti. Nel frattempo, cresce la spesa per servizi di assistenza domiciliare e diminuisce quella per soluzioni residenziali. Sono sempre di più i caregiver che si fanno carico degli anziani non autosufficienti. Lo studio evidenzia che, quando a casa arriva la badante, nel 60% dei casi si tratta di una figura assunta in maniera irregolare.

Per Roberto Bernabei, Presidente di Italia Longeva, intervenuto alla presentazione della ricerca, "ormai nella categoria degli anziani stanno arrivando i babyboomers e giocheranno all’attacco, chiedendo servizi e assistenza". Per lui, la soluzioni da approntare riguardano la continuità assistenziale che deve essere un percorso lineare e standardizzato e deve avere risposte certe, senza improvvisazioni.

Le stime attuali dicono che il servizio pubblico a breve sarà in grado di coprire fra il 30 e il 35% del fabbisogno di assistenza domiciliare.

Cinque le linee di azione indicate dalla ricerca per affrontare questo scenario poco rassicurante: sostenere le partnership pubblico e privato; incentivare l’innovazione dei servizi offerti agli anziani, soprattutto quelli a domicilio; definire percorsi di formazione specifici e criteri di qualità per gli operatori di servizi family care; fornire attività di counseling alle famiglie per orientarle al meglio; prevedere agevolazioni fiscali con forme di deducibilità fiscale dal reddito, oggi ferme al 19% della spesa.