Non vi è alcun legame fra le statine, ampiamente prescritte per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, e il declino cognitivo. Lo indica la ricerca più estesa del suo genere, condotta da scienziati del Garvan Institute of Medical Research di Sydney, giunta alla conclusione opposta, secondo cui il farmaco può proteggere dalla demenza i pazienti a rischio. Nello studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology, gli studiosi guidati dall'endocrinologa Katherine Samaras hanno monitorato gli effetti delle statine fra 1037 anziani nell'arco di sei anni, conducendo rilevazioni esaurienti in cinque aree cognitive, fra 642 partecipanti che utilizzavano farmaci con statine e altri 395 che non le avevano mai assunte. Hanno eseguito 13 differenti test e risonanze magnetiche, controllando altri fattori che potrebbero impattare su memoria e cognizione, come età, sesso, peso, condizioni cardiovascolari e suscettibilità al gene della demenza noto come APOE. Non sono risultate differenze nel tasso di perdita di memoria o in altri fattori cognitivi, fra chi assumeva statine e i partecipanti che non le avevano mai usate.
(Fonte: tratto dall'articolo)