Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Italiani o inglesi? Cambia il modo in cui si manifesta l’Alzheimer

www.ansa.it, 16-01-2020

Da uno studio condotto dalla neurologa italiana Maria Luisa Gorno Tempini (università della California), in collaborazione con ricercatori dell'ospedale San Raffaele di Milano, emerge che la lingua parlata può influenzare il modo in cui si manifestano l'Alzheimer e le demenze. Nella prima fase della malattia che si manifesta con disturbi del linguaggio sembra che gli italiani siano facilitati rispetto agli inglesi che hanno più difficoltà a pronunciare le parole, mentre le persone di lingua italiana usano frasi più semplici.  

La ricerca ha messo a confronto 20 inglesi e 18 italiani nella fase iniziale della malattia e ne è emerso che le parole del primo gruppo linguistico risultano più difficili da pronunciare  perché composte anche da più consonanti associate. La grammatica italiana è più difficile ma i malati trovano più soluzioni per semplificare il linguaggio.

La scoperta potrebbe rendere più facile la diagnosi della malattia visto che gli attuali studi includono soprattutto pazienti inglesi. 

(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)

Approfondimenti on line
TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-01-16
Numero
Fontewww.ansa.it
Approfondimenti Onlinehttp://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2020/01/16/italiani-o-inglesi-cambia-il-modo-in-cui-si-manifesta-lalzheimer_570f5e09-782f-4176-9907-a81fbe3cc671.html
Subtitolo in stampawww.ansa.it, 16-01-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)
Volume
Approfondimenti
Approfondimenti on line
Attori
Parole chiave: Demenza senile Differenze dovute ad età, sesso, razza, ecc. Malattia di Alzheimer Ricerca