Non solo neuroni. Nel nostro cervello sono presenti altre cellule con un ruolo chiave non solo nei normali processi cognitivi, ma anche in diverse patologie.
Si tratta degli astrociti, al centro del progetto europeo Astrotech, finanziato con circa 4 milioni di euro, selezionato nell’ambito delle Marie Skłodowska-Curie actions (Msca), Horizon 2020, tra oltre 1400 proposte e guidato dall’Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isof) di Bologna.
“Gli astrociti fanno parte delle cellule gliali, le più numerose del nostro cervello e negli ultimi anni è stato dimostrato che sono cruciali per la funzione e la disfunzione cerebrale. In particolare, il malfunzionamento degli astrociti è causa di molte malattie tra cui epilessia, ictus, autismo, depressione e alcuni tipi di tumore, i gliomi”. A parlare è Valentina Benfenati, ricercatrice Cnr-Isof a capo del progetto Astrotech.
“Il principale limite alla conoscenza e allo studio del ruolo di queste cellule è tecnologico. Infatti, gli strumenti usati per studiare gli astrociti derivano e sono stati adattati da quelli sviluppati per studiare i neuroni; ma i neuroni sono cellule completamente diverse per struttura e funzione. Per questo l’obiettivo del nostro progetto di ricerca, in cui sono coinvolti 15 giovani dottorandi italiani e stranieri, è quello di generare nuove tecnologie che ci aiutino a capire il ruolo degli astrociti nel cervello sano e in quello malato”, spiega Benfenati.
(Fonte: tratto dall'articolo)