Secondo stime Istat, in Italia il numero di persone in sovrappeso e con obesità aumenta al crescere dell'età. Tanto che se l'eccesso di peso riguarda 1 minore su 4, la quota quasi raddoppia tra gli adulti arrivando al picco nella classe 65-74 anni, con una presenza del 61,1%.
"I tassi di obesità del nostro Paese avranno un impatto nel futuro di molte persone e per il nostro Ssn. L'obesità è la quinta causa di morte più frequente al mondo, associata a malattie gravi come diabete tipo 2, malattie cardiovascolari, l'ipertensione, almeno 12 tipi di cancro, malattie epatiche e respiratorie. Nell'ultimo anno è anche emerso che le persone che sono in sovrappeso o che convivono con l'obesità e che contraggono il Coronavirus hanno maggiori probabilità di essere ricoverate in ospedale, in un'unità di terapia intensiva e, purtroppo, di morire di Covid-19 rispetto alle persone normopeso", ha spiegato il dottor Paolo Sbraccia, ordinario di Medicina Interna dell'Università di Roma Tor Vergata.
"Purtroppo l'obesità in Italia è tuttora fuori dalla lista delle malattie croniche, in questo senso le prestazioni sono state escluse dai livelli essenziali di assistenza (Lea), mancano campagne informative, manca una rete nazionale di cure per il sovrappeso e l'obesità, è il momento di cambiare". Questa è la conclusione di Renato Lauro, presidente dell'Italian Barometer Diabetes Observatory Foundation.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)