Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Dai diritti esigibili del servizio sanitario alla discrezionalità dell’assistenza. Indicazioni per fermare la deriva

Prospettive assistenziali, 201, 2018, pp.2-7

In Piemonte sono presenti circa 30.000 anziani non autosufficienti e persone con demenza senile confinati nelle liste di attesa delle  Asl. Proiettando questa statistica sul totale Italia, dovremmo arrivare ad almeno 200.000. Si tratta di persone con esigenze sanitarie ed assistenziali indifferibili, che  sono spesso discriminate a causa delle scarse risorse disponibili e della disinformazione fornita loro dallo stesso personale sanitario. I loro diritti insopprimibili sono garantiti dalle leggi dell'ordinamento ( C0stituzione, legge 833/'78). Bisogna evitare lo scivolamento dei malati anziani con gravi disabilità intellettive e cognitive dall' area della sanità a quella socio-sanitaria, dove non vi sono competenze specifiche per trattare questi casi. L'area dell'assistenza va ridefinita più puntualmente.

(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2018
Pagine2-7
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numero201
Fonte
Approfondimenti Online
FonteProspettive assistenziali
Subtitolo in stampaProspettive assistenziali, 201, 2018, pp.2-7
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)
Volume
Approfondimenti
Attori
Parole chiave: Demenza senile Diritti degli anziani Welfare Welfare locale