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Arcovio Valentina

Corsa, cammino e bici: il cervello resta giovane

Il Messaggero, 29-11-2017, p.31

Il cervello va mantenuto in forma allenando il fisico. Basta fare jogging, andare in bici o camminare per evitare la demenza e che il cervello si riduca con l’invecchiamento. Gli effetti positivi dell’esercizio fisico aerobico sul cervello, soprattutto per quello che riguarda la memoria, sono stati dimostrati dallo studio della Western Sydney University e dalla University of Manchester, pubblicato su Neuroimage. Sono stati analizzati i dati di 14 ricerche precedenti, per un totale di 737 persone coinvolte con età compresa tra i 24 e i 76 anni, (età media 66 anni) con malattia di Alzheimer, sani e con problemi di salute mentale. Gli studiosi hanno «scansionato» il cervello del campione prima e dopo aver effettuato esercizio fisico.Il programma è durato dai 3 mesi ai 2 anni, durante i quali i partecipanti hanno completato dalle due alle cinque sessioni di allenamento a settimana. Il risultato è che la pratica sportiva aerobica contrasta il fisiologico restringersi del cervello, che avviene a un tasso del 5% ogni dieci anni dopo i 40 anni d'età. Inoltre favorisce la crescita della parte sinistra dell'ippocampo, responsabile della memoria. Quando si fa esercizio fisico si produce il fattore neurotrofico cerebrale, che può aiutare a prevenire il declino correlato all'età.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)Arcovio Valentina
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2017
Pagine31
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2017-11-29
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Messaggero
Subtitolo in stampaIl Messaggero, 29-11-2017, p.31
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
Volume
Approfondimenti
Arcovio Valentina
Parole chiave: Attività fisica Memoria Prevenzione Ricerca