Secondo uno studio prospettico osservazionale, pubblicato su “Diabetes Care”, nei pazienti più anziani con diabete, l'uso di metformina è collegato a un declino cognitivo più lento e a un ridotto rischio di demenza.
Più precisamente, in più di 1.000 pazienti seguiti per 6 anni, il tasso di declino della cognizione globale è stato significativamente più lento nei pazienti con diabete trattati con metformina rispetto a quelli trattati con altre terapie (P = 0,032), e lo stesso si è verificato per il declino della funzione esecutiva (P = 0,006). In effetti, i tassi per entrambi erano simili a quelli dei pazienti senza diabete, scrivono gli autori, guidati da Katherine Samaras, del Garvan Institute of Medical Research nel New South Wales (Australia).
Il loro studio ha anche scoperto che l'uso di metformina era associato a una riduzione dell'81% del rischio di demenza incidente (HR 0,19, IC 95% 0,04-0,85, P = 0,030) in un modello statistico aggiustato per fattori tra cui età, sesso, indice di massa corporea, malattie cardiovascolari, pressione arteriosa, fumo e genotipo dell'apolipoproteina E (APOE).
(Fonte: tratto dall'articolo)