Da uno studio condotto dalla Washington University School of Medicine di St. Louis (Usa) e dal Centro tedesco di Malattie Neuro degenerative di Tübingen (Germania) emerge che il rischio di ammalarsi di Alzheimer e di altre patologie neurologiche potrebbe essere predetto con molto anticipo: fino a 16 anni prima del manifestarsi dei disturbi cognitivi. Quando i neuroni vengono danneggiati, da essi fuoriesce un neuro filamento (proteina strutturale presente a loro interno)che entra in circolo nel sangue. Elevati livelli ematici di neurofilamento sono presenti in molte malattie neurologiche ( ma anche nei traumi); di qui l’idea degli scienziati di misurare la quantità di neurofilamento nel sangue, non solo per diagnosticare in anticipo la malattia di Alzhiemer, ma anche per poter curare questa forma di demenza che avrà un impatto epidemiologico sempre maggiore negli anni a venire. Il test per il dosaggio delle catene leggere del neurofilamento (NfL)è già disponibile, ma deve essere confermato da ulteriori ricerche.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)