E’ stato firmato dopo un lungo braccio di ferro fra Governo e Regioni il Patto per la Salute. L'accordo è stato raggiunto quando Ministero della Salute e MEF ( Ministero Economia e Finanze) hanno sbloccato l'impasse che si era creata con le Regioni su due punti.
Il primo relativo alla possibilità di prolungare il servizio per i medici più anziani ( fino a 70 anni), il secondo sulla previsione della stipula di contratti a tempo determinato per gli specializzandi già a partire dal terzo anno di studi.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza su Twitter ha commentato così: "Approvato il Patto per la Salute. Governo e Regioni insieme a difesa del diritto alla salute. Ora è più forte il nostro Servizio sanitario nazionale”, ha annunciato il Ministro della Salute, Roberto Speranza su Twitter.
Il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha parlato di nuovi investimenti per un “servizio sanitario nazionale migliore” che si aggiungono, per lui, a due buone notizie contenute nella Manovra 2020: la cancellazione del superticket e i 3,5 miliardi in 2 anni stanziati per dare la possibilità di assumere medici e paramedici e porre fine alla carenza di organici soprattutto negli ospedali e nei Pronto soccorso.
Il Patto per la Salute prevede anche una riforma degli Enti sanitari, fra cui l’Agenzia del farmaco e l’Istituto superiore di sanità e rivede le regole per la spesa farmaceutica. Altre novità sono l'introduzione della figura dell’infermiere di famiglia e della farmacia dei servizi.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)