Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Lapietra Federica, Segreto Pietro

Una diversa prospettiva sulla demenza

La rivista del lavoro sociale, 5/2023, 2023, pp.44-49

Dall’intervista a Cameron Camp autore del testo “Vivere con L’Alzheimer”. Trattare la demenza come una malattia ha portato a una «medicalizzazione» della cura, in cui il «trattamento» principale è stato l’uso di farmaci. Questo ha spinto per un modello di cura ospedalizzato che ha fortemente danneggiato la qualità della vita delle persone con demenza e dei loro partner di cura. Dobbiamo iniziare a riconoscere che l’approccio medico alla demenza è stato un colossale fallimento. Invece, considerando la demenza come una disabilità, cambia del tutto l’approccio, perché iniziamo a vedere la persona piuttosto che la malattia. 


Guardiamo alle capacità rimaste piuttosto che ai deficit; proviamo a creare ambienti sociali e fisici che mettono la persona con demenza nella condizione di fruire delle proprie capacità, di avere ruoli significativi all’interno delle famiglie e delle comunità, di essere il più indipendente possibile. Una persona con demenza vuole essere parte di una comunità connessa al mondo esterno, avere una vita significativa. Queste cose non sono incluse in un modello di cura ospedalizzato. Adottare un intervento personalizzato comporta una forte riduzione dei farmaci, una maggiore partecipazione alle attività, condizioni fisiche migliori, fidelizzazione e aumento di soddisfazione tra residenti della casa di cura, familiari e staff. 


Il metodo Montessori può essere impiegato nel lavoro con le persone affette da demenza. Innanzitutto, usa tecniche riabilitative, riducendo i compiti in passi più piccoli, muovendo dal semplice al complesso, assicurandosi che le attività abbiano un valore personale per l’individuo, procedendo alla velocità della persona, ecc. In secondo luogo, si fonda su valori universali: rispetto, dignità, uguaglianza, fiducia. Pertanto, quando applichiamo il metodo Montessori con persone con demenza, in realtà lo applichiamo anche al nostro modo di vivere (con le nostre famiglie, i nostri colleghi, i nostri amici, con chi siamo d’accordo o in disaccordo).

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Lapietra Federica, Segreto Pietro
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2023
Pagine44-49
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numero5/2023
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa rivista del lavoro sociale
Subtitolo in stampaLa rivista del lavoro sociale, 5/2023, 2023, pp.44-49
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Lapietra Federica, Segreto Pietro
Attori
Parole chiave: Cura Malattia di Alzheimer