Il 2023 in Italia si è chiuso con circa 380mila nuovi nati, in ulteriore calo rispetto ai 393mila del 2022. A colpire sono soprattutto i dati degli ultimi anni post pandemia durante i quali a “svuotarsi” è stata una culla su tre: dal 2020 al 2022 sono andati persi un nuovo nato su tre (-29,3%) rispetto al triennio 2008-2010, l’ultimo in cui si è registrata a livello nazionale una relativamente elevata natalità rispetto ad oggi.
E il calo è stato uniforme da Nord a Sud, con l’unica eccezione del Trentino Alto Adige (-14,8%) che sembra aver tenuto più di altri territori. La flessione delle nascite ha pesato particolarmente in Valle d’Aosta (-40,4%) e in Sardegna (-40,4%) oppure nelle Marche (-36,2%), superando il trend medio nazionale in Lombardia e in Lazio (-32,9%), ma anche in regioni meridionali come in Puglia (-30,2%). Per gli esperti servono più welfare e servizi per le famiglie.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)