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Telemedicina. Il 58% delle strutture ambulatoriali private non offre questo servizio. La prima survey nazionale

www.quotidianosanita.it, 19-10-2023

Dai risultati della prima “Survey nazionale sulla Telemedicina in ambito ambulatoriale privato” presentati dall’Osservatorio Salute Benessere e Resilienza della Fondazione Bruno Visentini con l’Istituto Superiore di Sanità e Fasdac, emerge che più della metà delle strutture ambulatoriali private in Italia non adotta la telemedicina. L’indagine è stata condotta su oltre 300 strutture sanitarie private e private convenzionate Ssn distribuite sul territorio nazionale ed ha fatto emergere alcuni dati inaspettati.

Il primo da considerare, che sintetizza la previsione di sviluppo della Telemedicina nel comparto privato, è che il 58% delle strutture ha dichiarato di non fare Telemedicina e di non essere interessata a offrire questo servizio nel prossimo futuro, a fronte di un 13% che ha dichiarato di fare Telemedicina e di voler continuare a sviluppare la propria offerta. Indagando le principali cause identificate come ostacoli allo sviluppo della Telemedicina emergono: la “complessità organizzativa” dichiarata nel 24% dei casi, la “scarsa propensione o collaborazione del personale sanitario” dichiarata nel 15%, seguiti dalla ”onerosità in termini economici” al 9%.

Se guardiamo alle sole strutture di grandi dimensioni che erogano più di 50.000 prestazioni ambulatoriali all’anno, la ”onerosità in termini economici” diventa il problema più rilevante con la “complessità nell’applicazione della normativa GDPR”, che si attestano entrambe a quota 17%. Sul fronte della fiducia riposta verso la Telemedicina da parte degli operatori si evidenzia un livello di fiducia complessivamente “alta” o “medio alta” che si attesta attorno al 40% nel caso delle Direzioni Generali e Direzioni Sanitarie, ma che crolla al 27% per chi è “sul campo”, medici e professioni sanitarie. Dal punto di vista del paziente, le strutture hanno dichiarato di aver riscontrato “scarsa fiducia verso la Telemedicina” nel 27% dei casi, rinforzato dal problema della “scarsa familiarità con le tecnologie informatiche” che le strutture hanno riscontrato nei propri pazienti nel 23% dei casi.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Data dell'articolo2023-10-19
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Fontewww.quotidianosanita.it
Approfondimenti Onlinehttps://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=117481&fr=n
Subtitolo in stampawww.quotidianosanita.it, 19-10-2023
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Ricerca Telesoccorso, telecontrollo Tecnologia