Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Pannett Rachel

Spider venom could aid heart patients someday - Il veleno di ragno potrebbe aiutare i malati di cuore

The Washington Post, 23-07-2021

I ragni usano il loro veleno per immobilizzare o uccidere la preda. I ricercatori dell'Università del Queensland e del Victor Chang Cardiac Research Institute di Sydney (Australia)stanno lavorando su un potenziale farmaco candidato derivato dal veleno di ragno che blocca il "segnale di morte" che viene inviato dal cuore dopo un infarto e provoca la morte delle cellule cardiache. Non ci sono infatti attualmente farmaci nell'uso clinico che prevengano i danni causati dagli attacchi di cuore.

La proteina, chiamata Hi1a, originariamente identificata nel veleno del ragno a imbuto di Fraser Island, potrebbe essere utilizzata anche per i cuori dei donatori, aumentando la distanza in cui possono essere trasportati e migliorando la probabilità di successo dei trapianti. Lo studio è stato pubblicato di recente sulla rivista Circulation. "Questo non solo aiuterà le centinaia di migliaia di persone che hanno un attacco di cuore ogni anno in tutto il mondo, ma potrebbe anche aumentare il numero e la qualità dei cuori dei donatori, il che darà speranza a coloro che aspettano sulla lista dei trapianti", ha affermato Peter Macdonald, del Victor Chang Cardiac Research Institute, uno degli autori dello studio."Di solito, se il cuore del donatore ha smesso di battere per più di 30 minuti prima del recupero, non può essere utilizzato", ha detto Macdonald. “Anche se possiamo acquistare 10 minuti in più, ciò potrebbe fare la differenza. Per le persone che sono letteralmente in punto di morte, questo potrebbe cambiare la vita".

I ragni non sono le uniche creature velenose studiate per scopi medici. Un farmaco diagnostico in fase di sviluppo utilizza il potente veleno dello scorpione israeliano Deathstalker e un colorante a infrarossi per individuare e illuminare i tumori. Il farmaco è stato sottoposto a test di sicurezza e ai primi studi clinici per visualizzare i tumori cerebrali nei bambini.

La ricerca australiana sul cuore è agli inizi; i ricercatori hanno testato il farmaco sulle cellule cardiache umane esposte a stress da infarto per vedere se può migliorarne la sopravvivenza e mirano a iniziare gli studi clinici sull'uomo nei prossimi due o tre anni. Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte a livello globale, con circa 17,9 milioni di vittime ogni anno (dati Oms). Più di 4 decessi cardiovascolari su 5 sono dovuti a infarti e ictus e un terzo di questi decessi si verifica in persone di età inferiore ai 70 anni. La scoperta australiana si basa sul lavoro precedente di Glenn King, un professore dell'Università del Queensland, che ha identificato una piccola proteina nel veleno dello stesso ragno a imbuto che si è dimostrata in grado di migliorare notevolmente il recupero dall'ictus.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Pannett Rachel
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine
LinguaInglese
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-07-23
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteThe Washington Post
Subtitolo in stampaThe Washington Post, 23-07-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Pannett Rachel
Attori
Parole chiave: Ricerca Ictus Malattie cardiovascolari