Un nuovo studio suggerisce che alcuni cambiamenti in una parte del tronco cerebrale, visibili nelle scansioni, potrebbero essere un potenziale indicatore precoce della malattia di Alzheimer.

Utilizzando diverse tecniche di imaging cerebrale, i ricercatori hanno scoperto che una minore "integrità" nella regione del tronco cerebrale era collegata a un declino più rapido della memoria e del pensiero negli anziani, nonché ad alcuni cambiamenti cerebrali osservati all'inizio dell'Alzheimer.

La ricerca, pubblicata sulla rivista Science Translational Medicine, è l'ultima di un ampio sforzo per trovare "biomarcatori" che potrebbero aiutare nella diagnosi precoce dell'Alzheimer.

Secondo Rebecca Edelmayer, direttrice senior dell'impegno scientifico per l'Alzheimer's Association,la maggior parte delle diagnosi di Alzheimer sulle persone viene effettuata sulla base di valutazioni della memoria, del ragionamento e di altre capacità di pensiero.

Questo studio si è concentrato invece su un'area del tronco cerebrale nota come locus coeruleus (o LC). Infatti, precedenti studi realizzati su autopsie cerebrali hanno indicato che il LC è il primo sito nel cervello ad essere colpito da un accumulo anomalo di proteine tau.