Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

D’Antonio Daniela

Se la figlia assiste la madre è amore e non è un lavoro

Il Venerdì di Repubblica, 1460, 2016, p.38

Quanto vale il tempo che una figlia dedica alla madre anziana, va retribuito dagli altri parenti? Una donna di Jesolo ha citato in giudizio fratelli e una nipote chiedendo centomila euro per le cure prestate alla madre con cui conviveva. La signora sosteneva che i parenti le avevano assicurato che le avrebbero versato per questo una cifra mensile, cosa che poi non è avvenuta, infatti due delle sorelle erano disposte a dare il denaro, ma il fratello e la nipote si sono opposti.

 La sentenza del tribunale di Venezia ha respinto le richieste della donna ed ha stabilito che accudire un parente stretto non è lavoro ma “un’opera prestata a titolo gratuito perché priva dei requisiti tipici della subordinazione”. Questo precedente giuridico sancisce anche indirettamente un altro principio: se un genitore accudisce gratuitamente un figlio, quest’ultimo dovrà fare lo stesso con i genitori quando saranno diventati anziani.

(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)D’Antonio Daniela
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2016
Pagine38
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo19000101
Numero1460
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Venerdì di Repubblica
Subtitolo in stampaIl Venerdì di Repubblica, 1460, 2016, p.38
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)
Volume
Approfondimenti
D’Antonio Daniela
Parole chiave: Anziano non autosufficiente Caregiver caregiving Diritti degli anziani Legislazione nazionale Rapporto figli adulti genitori anziani