Il comitato ORSAN – Open RSA Now denuncia che Nove Rsa su dieci chiudono l’ingresso alle visite dei parenti, lasciando i pazienti abbandonati a se stessi. Secondo il presidente Dario Francolino viene perpetrato il disinteresse con cui Regioni e Rsa si rifiutano di applicare la legge n.126 promulgata dal presidente della Repubblica, e pubblicata sulla G.U.
Per Francolino è “raccapricciante” che le leggi dello Stato Italiano e i diritti costituzionali siano calpestati senza che nessuna carica dello Stato, nessuna istituzione le faccia rispettare. Perché, afferma “ci accorgiamo e parliamo dei nostri 'vecchi' in Rsa solo quando muoiono per Covid-19, andando a cercare colpevoli e focolai mentre non prendiamo sul serio il fatto che oggi stanno bene, con la terza dose staranno meglio e con il Green Pass, godranno di una protezione unica al mondo”.
Orsan annuncia un’azione di sensibilizzazione in occasione del prossimo 2 ottobre, Festa dei Nonni e non voterà i candidati alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre che non si impegneranno per far rispettare le leggi che consentono oggi di entrare tutti i giorni, inclusi sabato e domenica nelle Rsa. Cinque le richieste principali del Comitato: stop immediato alle prenotazioni obbligatorie delle visite; incontri in presenza giornalieri con green pass e dpi; ingresso libero nei reparti come nel gennaio 2020; libertà di ingressi quotidiani con durata illimitata per assistenza ai non autosufficienti; digitalizzazione per le procedure di verifica green pass e niente più moduli inutili da compilare.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)