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Desanti Gianni

Possibili nuove terapie per lo stadio iniziale dell’Alzheimer

31-03-2016

Uno studio del Mit indica che il cervello dei pazienti di Alzheimer sarebbe capace di registrare nuovi ricordi, ma non riuscirebbe però a trasformarli in memorie stabili.

Sottoponendo dei topi ad una serie di test, gli animali hanno dimostrato di ricordare la prova anche a diversi giorni di distanza. Secondo i ricercatori, il cervello dei pazienti negli stadi iniziali dell’Alzheimer non è quindi incapace di formare nuove memorie, ma di trasformare i ricordi a breve termine in memorie stabili. Per questo potrebbe essere possibile combattere i sintomi della malattia stimolando selettivamente alcune aree del cervello, per favorire la formazione delle memorie a lungo termine.

Servirà tempo per verificare l’efficacia di questi trattamenti nell’uomo, e in ogni caso, avvertono i ricercatori, anche se si rivelassero efficaci si tratterebbe di terapie in grado di aiutare i pazienti solamente nelle fasi iniziali della malattia.

(Fonte: www.fondazioneleonardo.it)

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Autore (Cognome Nome)Desanti Gianni
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2016
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo19000101
Numero
Fontewww.fondazioneleonardo.it
Approfondimenti Onlinewww.wired.it/scienza/medicina/2016/03/17/migliorare-memoria-primi-stadi-alzheimer/
Subtitolo in stampa31-03-2016
Fonte da stampare(Fonte: www.fondazioneleonardo.it)
Volume
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Desanti Gianni
Parole chiave: Malattia di Alzheimer Ricerca