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Pigozzi Paolo

Per mangiare meno posate più piccole

LiberEtà, 4, 2020

Il grasso accumulato soprattutto sull’addome, aumenta il rischio per tutte le malattie croniche: diabete, patologie cardiovascolari, tumori, demenze, alterazioni del sistema immunitario… 
Uno studio inglese suggerisce una strategia per limitare il consumo di alimenti.

La ricerca ha coinvolto due gruppi di persone che hanno consumato il porridge (zuppa di fiocchi d’avena), con modalità diverse.
Al primo gruppo è stato offerto porridge senza limiti di quantità, da consumare con un cucchiaino da te. L’uso del cucchiaio piccolo ha ridotto la quantità di alimento assunto dell’8%, senza variazioni del senso di sazietà.

Al secondo gruppo è stato proposta un a quantità definita di porridge, da mangiare con cucchiai di dimensioni diverse. L’uso del cucchiaio piccolo ha aumentando il numero delle cucchiaiate necessarie per finire la porzione, il tempo per farlo e la durata della masticazione.Tutti parametri che aumentano il senso di sazietà e riducono il ritorno del senso di fame a fine pasto.


In entrambi i casi, mangiando più lentamente e facendo bocconi più piccoli, sono stati riscontrati dei vantaggi per la riduzione delle calorie introdotte.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Pigozzi Paolo
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numero4
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLiberEtà
Subtitolo in stampaLiberEtà, 4, 2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Pigozzi Paolo
Attori
Parole chiave: Alimentazione Ricerca