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Galiani Alessandro

Per l’Ocse part time e lavoro a tempo minano il sistema pensionistico

www.agi.it, 27-11-2019

Dal rapporto 'Pension at Glance' dell'Ocse, emerge che part time e  lavoro a tempo mettono a rischio la tenuta del sistema pensionistico italiano soprattutto a causa della stretta correlazione fra contributi e prestazioni stabilita a livello normativo. Nel nostro Paese queste due forme di lavoro sono cresciute di oltre il 10% nel 2017, contro il 5% della media Ocse, generando una aspettativa di bassi guadagni futuri per le giovani generazioni.

Nel Rapporto si evidenzia che un'interruzione di carriera di 5 anni di un salariato medio in Italia ridurrà le pensioni del 10% , a fronte di una media Ocse del 6% .  

Inoltre, insieme a Danimarca, Estonia e Olanda, siamo uno dei 4 Paesi dell'area considerata in cui, chi entra nel mondo del lavoro oggi, andrà in pensione di anzianità a 71 anni di età, contro una media di 66,1 anni. Peggio di tutti la Danimarca con 74 anni di media alle stesse condizioni.

Da noi si va in pensione a 62 anni e cioè 2 anni prima della media Ocse, che è di 64 anni, e 5 anni prima di quanto preveda la pensione di vecchiaia. Inoltre, i tassi medi di occupazione giovanile e quelli dei lavoratori anziani in Italia sono bassi: il 31% per gli addetti tra 20-24 anni e il 54% per quelli di 55-64 anni, contro una media Ocse rispettivamente del 59% e del 61%.

Altra peculiarità italiana riguarda i lavoratori autonomi che,  sono in maggior numero rispetto alla media Ocse ( 20% contro il 15%) ma, in 15 dei 35 Paesi considerati, percepiscono una pensione in media del 22% più bassa rispetto a quella degli altri pensionati, mentre in Italia si arriva al - 30% .

, pur avendo una copertura previdenziale, sono soggetti ad aliquote più basse che si traducono in diritti pensionistici inferiori. In Italia i lavoratori autonomi sono il 20% del totale degli addetti, contro una media Ocse del 15%. Inoltre, in 15 dei 35 Paesi esaminati, i lavoratori autonomi percepiscono una pensione  del 22% di media più bassa rispetto a quella degli altri pensionati, mentre in Italia si scende a - 30%. Per l'Ocse l'Italia deve cogliere una sfida sul fronte previdenziale: quella di "mantenere adeguati benefici dalle pensioni di anzianità, limitando la pressione fiscale a breve, medio e lungo termine".


(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)

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Autore (Cognome Nome)Galiani Alessandro
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Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2019-11-27
Numero
Fontewww.agi.it
Approfondimenti Onlinehttps://www.agi.it/economia/ocse_pensione_lavoro-6630282/news/2019-11-27/
Subtitolo in stampawww.agi.it, 27-11-2019
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)
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Galiani Alessandro
Attori
Parole chiave: Europa Legislazione nazionale Pensionamento, problemi del Ricerca Sistema pensionistico