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Parkinson, un nuovo metodo consente la diagnosi della malattia prima dei tremori

www.msn.com, 14-04-2023

Secondo una ricerca pubblicata su The Lancet Neurology Una tecnica che identifica l’accumulo di depositi proteici anomali legati al morbo di Parkinson potrebbe aiutare nella diagnosi precoce e svolgere un ruolo chiave nella diagnosi clinica e nella caratterizzazione della malattia. La tecnica (αSyn-SAA) «amplifica» quantità molto piccole di aggregati mal ripiegati di α-sinucleina ed è in grado di rilevare con precisione le persone affette da questa malattia neurodegenerativa e sarebbe anche capace di identificare gli individui a rischio e quelli con sintomi precoci non motori prima della diagnosi.

L’identificazione di un biomarcatore efficace per la patologia del morbo di Parkinson potrebbe avere profonde implicazioni per il modo in cui si trattia la patologia. Se fosse possibile diagnosticare le persone in anticipo, si potrebbero identificare i migliori trattamenti per diversi sottogruppi di pazienti e accelerare gli studi clinici. Il nuovo studio è la più ampia analisi finora condotta delle possibilità diagnostiche di αSyn-SAA per il morbo di Parkinson. Sebbene ricerche precedenti abbiano dimostrato che αSyn-SAA può distinguere chiaramente gli individui con malattia di Parkinson, fino ad ora non erano stati condotti studi su larga scala che includessero una gamma così ampia di partecipanti accuratamente descritti.

Tra i 1.123 partecipanti all’analisi sono stati inclusi anche i cosiddetti partecipanti. Queste persone avevano sintomi non motori – disturbi del sonno o perdita dell’olfatto per esempio– che possono essere segni precoci del morbo di Parkinson, ma non avevano ricevuto la diagnosi della malattia e non avevano nessuno dei tipici sintomi motori, come tremori o rigidità muscolare, che venire più tardi nello sviluppo della malattia. Sono stati analizzati campioni di liquido cerebrospinale dei partecipanti utilizzando αSyn-SAA. I risultati hanno dato risultati positivi nell’88%. La maggior parte dei partecipanti con sintomi prodromici ha avuto risultati positivi per αSyn-SAA, il che significa che avevano aggregati di α-sinucleina nonostante non fosse ancora stata diagnosticata la malattia di Parkinson. Come sottolineato dagli autori, la ricerca presenta alcune limitazione e saranno necessarie comunque ulteriori conferme.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2023-04-14
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Fontewww.msn.com
Approfondimenti Onlinehttps://www.msn.com/it-it/salute/medicina/parkinson-un-nuovo-metodo-consente-la-diagnosi-della-malattia-prima-dei-tremori/ar-AA19OeCo?li=BBqfUd8
Subtitolo in stampawww.msn.com, 14-04-2023
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Malattia di Parkinson Ricerca