Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Parkinson, l’attività fisica può frenare la malattia

Il Messaggero, 26-07-2023

Parkinson, l’attività fisica può frenare la malattia

Il cervello viene protetto dall'attività fisica intensa. E, scoperta recente, potrebbe rallentare il decorso del morbo di Parkinson. Come rivela una ricerca dell'Università Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma, coordinata da Paolo Calabresi e pubblicata su Science Advances.

Una scoperta importante che potrebbe aprire la strada a nuovi approcci non farmacologici. Il lavoro è stato svolto in collaborazione con l'Università telematica San Raffaele Roma, CNR, TIGEM, Università degli studi di Milano, IRCCS San Raffaele Roma.

«La novità del nostro studio - sottolinea il professor Paolo Calabresi, Ordinario di Neurologia all'Università Cattolica e direttore della UOC Neurologia al Policlinico Universitario Gemelli Irccs - risiede nell'aver scoperto un meccanismo mai osservato prima, attraverso il quale l'esercizio fisico effettuato nelle fasi precoci della malattia induce effetti benefici sul controllo del movimento volontario che possono durare anche dopo l'interruzione dell'allenamento».

(Sintesi redatta da: Righi Enos)

Scarica file allegato
Approfondimenti on line
TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2023
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2023-07-26
Numero
Fonte
Approfondimenti Onlinewww.science.org/doi/10.1126/sciadv.adh1403
FonteIl Messaggero
Subtitolo in stampaIl Messaggero, 26-07-2023
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Righi Enos)
Volume
Approfondimenti
Approfondimenti on line
Scarica file allegato
Attori
Parole chiave: Attività fisica Malattia di Parkinson Ricerca