Fare sport riduce del 43% il rischio di sviluppare la malattia di Parkinson e, per chi è già malato, riduce del 70% il rischio di cadute e migliora l'umore. Questo il messaggio lanciato per la Giornata nazionale del 28 novembre (www.giornataparkinson.it o numero verde 800.149626) promossa dall'Accademia Limpe-Dismov (Accademia italiana per lo studio del Parkinson e disordini del movimento) e di cui è testimonial il campione olimpico Jury Chechi. L'obiettivo è di far conoscere la patologia neurodegenerativa più diffusa dopo l'Alzheimer; in Italia infatti sono oltre 250mila i malati e raddoppieranno nei prossimi 20 anni. «Lo sport, le terapie fisiche e i piccoli cambiamenti nello stile di vita - ha spiegato Alfredo Berardelli, presidente dell’Accademia, durante l'incontro “Vivere il Parkinson” - possono facilitare la gestione della patologie, la mobilità dei pazienti e quindi la loro autonomia. L’esercizio fisico aiuta a migliorare l'equilibrio». Il 42% dei pazienti italiani cade almeno una volta l'anno a causa della deambulazione difficoltosa. Di tutto questo si è occupato il progetto AbbVie, chiamato “Parkinson lab 360”, con il campione olimpico Jury Chechi che si è offerto come personal trainer aiutando i pazienti a fare attività fisica e ginnastica terapeutica. In occasione della Giornata nazionale del Parkinson circa 90 strutture sanitarie saranno a disposizione dei pazienti e di chi si occupa di loro per dare informazioni sulla diagnosi e terapia della malattia.