Secondo la US Preventive Services Task Force, un gruppo di esperti che collabora con diversi enti governativi, tra cui la Food and Drug Administration degli Stati Uniti, il rischio di emorragia interna derivante dall'assunzione di aspirina per gli over 60 annulla i benefici della prevenzione delle malattie cardiache. Il Panel ha affermato che potrebbe esserci un piccolo beneficio per gli adulti di 40 anni che non sono a rischio di emorragia. Per i cinquantenni risulta invece un "equilibrio più stretto tra danni e benefici" di quanto si pensasse in precedenza.
Il parere per gli over 60 non si applica a coloro che già assumono aspirina in seguito ad un precedente infarto o ictus. Questi pazienti infatti dovrebbero continuare con il loro farmaco se non diversamente indicato da un medico. Recenti studi hanno scoperto che un cocktail giornaliero di aspirina, statine e pillole per la pressione sanguigna dimezza il rischio di ictus. Finora pertanto si pensava che gli over 60 dovessero assumere regolarmente l'aspirina per evitare un infarto.
Uno studio canadese, utilizzando i dati di oltre 18.000 per sone con un'età media di 63 anni, ha dimostrato che coloro che assumono tutti e tre i farmaci hanno il 47% in meno di probabilità di avere un infarto o un ictus, o di morire per malattie cardiache nell'arco di cinque anni. Tuttavia, l'ultimo parere del Panel si basa su nuove prove.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)