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Zoli Serena

Osteoporosi e demenza: il legame è negli stili di vita

www.fondazioneveronesi.it, 07-01-2019

C’è un impatto dell’osteoporosi sul rischio di demenza? Una domanda simile getta subito in apprensione le donne di una certa età. Rassicuriamole subito: no, non risulta che le ossa fragili rendano fragile il cervello. Eppure è questa domanda a essere oggetto di diverse ricerche negli ultimi due decenni almeno. Ricerche tutte condotte fuori dall’Europa. Ora ne arriva una dalla Germania, dal Team epidemiologico dell’Istituto Iqvia di Francoforte. Si parte dalla constatazione che di osteoporosi soffrano attualmente 200 milioni di donne nel mondo. Tra i tedeschi la percentuale di questo disturbo cronico, dato da un indebolimento delle ossa, si aggira sul 15 per cento di quanti hanno superato i 50 anni. Sotto esame sono state presi 60.000 pazienti seguiti poi per 20 anni in più di 1.200 ambulatori dei medici di famiglia.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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Autore (Cognome Nome)Zoli Serena
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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2019-01-07
Numero
Fontewww.fondazioneveronesi.it
Approfondimenti Onlinewww.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/neuroscienze/osteoporosi-e-demenza-il-legame-e-negli-stili-di-vita
Subtitolo in stampawww.fondazioneveronesi.it, 07-01-2019
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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Parole chiave: Funzioni cognitive Osteoporosi Ricerca