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Occhiali elettronici e sensori digitali contro Alzheimer e patologie dell’anziano

www.redattoresociale.it, 28-04-2016

È un luogo comune piuttosto diffuso quello che dipinge gli anziani come refrattari alle nuove tecnologie; ma in un futuro piuttosto prossimo potrebbero essere proprio computer e smart media ad aiutarli a invecchiare meglio. È la scommessa di un gruppo di ricerca internazionale: l’obiettivo è sperimentare una piattaforma basata sulle tecnologie dell’informazione e comunicazione (Ict), che – attraverso un’analisi quotidiana delle loro abitudini e del loro ambiente di vita – aiuti le persone anziane a prevenire e combattere la fragilità legata all’invecchiamento. 

Il nome del progetto è my A-ha (sigla che sta per “My active and healthy ageing”, ovvero “il mio invecchiamento sano e attivo”), e a volerlo è stata l’Università di Torino, che per i prossimi quattro anni guiderà una squadra composta da ben 16 gruppi di ricerca e diverse aziende hi-tech, le cui specializzazioni variano dall’informatica alle varie branche della medicina.
Le aziende sperimenteranno programmi di teleassistenza per la diagnosi precoce del rischio di fragilità, volti a migliorare l’attività fisica, la funzione cognitiva, lo stato psicologico, le risorse sociali, la nutrizione, il sonno e il benessere generale. Per farlo, i ricercatori si serviranno di ausili tecnologici da indossare o installare nelle abitazioni dei soggetti: tra questi, soltanto a titolo d’esempio, gli occhiali elettronici della giapponese Jins e i sensori domotici, che rilevano informazioni su un dato ambiente, in questo caso relative al grado di salubrità. Ogni volta che dall’analisi dei dati verrà rilevato un rischio per la salute, my-AHA fornirà interventi mirati, anche questi basati sulle tecnologie Ict, che motivino gli utenti a partecipare all’esercizio fisico e cognitivo, attraverso giochi stimolanti, uso dei social network e programmi nutrizionali ad hoc. 

Il valore aggiunto della piattaforma sta nell’approccio integrato, che mira a identificare precocemente e prevenire i rischi legati alla fragilità nell’invecchiamento: un approccio estremamente complesso, la cui efficacia è però garantita da competenze multidisciplinari distribuite tra 7 università, 4 centri di ricerca e 5 aziende hi- tech.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2016-04-28
Numero
Fontewww.redattoresociale.it
Approfondimenti Onlinewww.makemefeed.com/2016/04/28/occhiali-elettronici-e-sensori-digitali-contro-alzheimer-e-patologie-dell-anziano-1704077.html
Subtitolo in stampawww.redattoresociale.it, 28-04-2016
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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Parole chiave: Antiaging Atteggiamento verso invecchiamento Benessere Invecchiamento attivo Telesoccorso, telecontrollo Tecnologia