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Nell’anziano la carenza di sonno è un forte predittore di demenza e mortalità

www.pharmastar.it, 01-03-2021

Da uno studio del Brigham and Women's Hospital di Boston sono emerse ulteriori prove (descritte in un articolo pubblicato su "Aging") che collegano la carenza di sonno, la demenza e la mortalità negli adulti più anziani.

I ricercatori – guidati da Rebecca S. Robbins scrivono che «i disturbi e l’insufficienza del sonno hanno dimostrato di essere associati sia allo sviluppo e alla progressione della malattia di Alzheimer (AD) che alla mortalità per tutte le cause». Nello studio attuale, il team di Robbins ha identificato 2.812 adulti di età pari o superiore a 65 anni dal National Health and Aging Trends Study (NHATS), uno studio longitudinale rappresentativo a livello nazionale dei beneficiari di Medicare di età pari o superiore a 65 anni negli Stati Uniti. Tuttavia, la ricerca su questo argomento ha dato finora risultati contrastanti e «pochi studi hanno incluso una serie completa di caratteristiche del sonno in un singolo esame rispetto all’incidenza della demenza e della mortalità per tutte le cause». Questa la ragione dell’analisi condotta da Robbins e colleghi.

I risultati dello studio, osservano i ricercatori, presentano dei limiti dovuti a diversi fattori, tra cui: 1) una popolazione che rappresenta solo un quarto della coorte NHATS, il che ha impedito stime rappresentative a livello nazionale; 2) la disponibilità di soli due anni di dati sul sonno; 3) le piccole dimensioni del campione per alcune categorie di risposta. Tuttavia, affermano, «il nostro studio offre un contributo alla letteratura sul sonno tra le popolazioni che invecchiano nella sua valutazione della demenza incidente e della mortalità per tutte le cause e una serie di caratteristiche del sonno tra gli adulti più anziani». In particolare, «la breve durata del sonno era un forte predittore sia della demenza incidente che della mortalità per tutte le cause, suggerendo che questa potrebbe essere una caratteristica del sonno è importante - al di là degli altri predittori - degli esiti avversi tra gli adulti più anziani».

(Sintesi redatta da: Righi Enos)

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LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-03-01
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Fontewww.pharmastar.it
Approfondimenti Onlinewww.pharmastar.it/news/neuro/nellanziano-la-carenza-di-sonno-un-forte-predittore-di-demenza-e-mortalit-allo-studio-interventi-comportamentali-34749
Subtitolo in stampawww.pharmastar.it, 01-03-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Righi Enos)
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Parole chiave: Funzioni cognitive Ricerca Disturbi del sonno