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Meno dolore e sintomi motori con la stimolazione del midollo spinale nei pazienti con malattia di Parkinson

www.corrierenazionale.it, 05-10-2020

Sulla rivista Bioelectronic Medicine è apparso uno studio sui pazienti con malattia di Parkinson, che dimostra come la stimolazione del midollo spinale ha ridotto il dolore e migliorato i sintomi motori, sia come terapia singola che come terapia di salvataggio dopo interventi di stimolazione cerebrale profonda.

I ricercatori hanno reclutato 15 pazienti affetti dalla patologia.

L’età media dei pazienti era di 74 anni, con una durata media della malattia di 17 anni, e tutti provavano dolore non alleviato dai trattamenti ricevuti. Otto soggetti erano stati precedentemente sottoposti a stimolazione cerebrale profonda una terapia del dolore non invasiva in cui si utilizzano correnti elettriche per stimolare specifiche aree cerebrali, mentre i restanti sette pazienti avevano ricevuto solo trattamenti farmacologici.

A tutti i partecipanti sono stati impiantati elettrodi percutanei (attraverso la pelle) in prossimità delle vertebre cervicali o toraciche, utilizzati per effettuare una di tre modalità di stimolazione elettrica: stimolazione tonica continua, stimolazione ciclica (raffiche di 10–15 secondi seguite da pause di 15–30 secondi) o stimolazione a raffiche continue.

Tutti i pazienti hanno riportato un miglioramento significativo.
Il 73% dei soggetti ha mostrato un miglioramento medio del 12% nel test che misura la velocità di deambulazione per valutare la mobilità funzionale e l’andatura.
Il 64% dei pazienti ha riscontrato un miglioramento medio del 21% nel test che misura il tempo impiegato da una persona per alzarsi da una sedia, camminare per tre metri, voltarsi, tornare alla sedia e sedersi di nuovo.

«I risultati suggeriscono che la stimolazione del midollo spinale può apportare un beneficio terapeutico ai pazienti con Parkinson in termini di trattamento del dolore e dei sintomi motori, anche se servono ulteriori studi per determinare se il miglioramento della funzione motoria è dovuto ai cambiamenti neurologici causati dalla stimolazione o semplicemente dalla diminuzione del dolore», ha scritto il primo autore dello studio Krishnan Chakravarthy della University of California San Diego School of Medicine.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-10-05
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Fontewww.corrierenazionale.it
Approfondimenti Onlinewww.corrierenazionale.it/2020/10/05/parkinson-stimolazione-del-midollo-spinale-riduce-il-dolore/
Subtitolo in stampawww.corrierenazionale.it, 05-10-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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