Uno studio del CiMUS dell'USC e dell'IDIS, in collaborazione con i medici del Dipartimento di Neurologia e Medicina Nucleare del CHUS (Complejo Hospitalario Universitario de Santiago de Compostela), ha collegato i cambiamenti nella sostanza bianca del cervello con l'avanzamento della malattia di Alzheimer. Si tratta della prima ricerca di questo tipo condotta in tutto il mondo sulla materia bianca del cervello. In altre parole, è la prima volta che la proteina amiloide viene analizzata in questa sostanza cerebrale, trasformandola in un nuovo biomarcatore associato allo sviluppo della malattia.
"Finora, tutte le ricerche si erano concentrate sulla misurazione dei depositi di proteine amiloidi nella materia grigia del cervello, ignorando la materia bianca. Questo lavoro, quindi, apre le porte a un nuovo biomarcatore per il monitoraggio della malattia e persino per cambiare il focus delle attuali terapie, che si concentrano nel cercare di ridurre l'amiloide nella materia grigia", spiega il ricercatore Pablo Aguiar, uno dei responsabili del lavoro, pubblicato sulla rivista scientifica European Journal of Nuclear Medicine and Molecular Imaging. La ricerca, condotta su 795 partecipanti, ha dimostrato che i depositi di proteine amiloidi nella sostanza bianca del cervello sono correlati alla progressione clinica dell'Alzheimer.
Per analizzare i depositi di proteina amiloide nella sostanza bianca del cervello dei pazienti, è stata utilizzata una tecnica diagnostica di medicina nucleare nota come imaging PET (tomografia a emissione di positroni). Attraverso i test ottenuti grazie a speciali scanner si è potuto così verificare che erano i pazienti che presentavano proteina amiloide nella sostanza bianca del cervello quelli che manifestavano una peggiore evoluzione cognitiva.
Il tessuto chiamato "materia grigia" presente nel cervello, ma anche nel midollo spinale, è costituito da corpi cellulari neuronali. È coinvolto in funzioni come il controllo muscolare, la parola, le emozioni, il processo decisionale o la memoria. Da parte sua, la sostanza bianca è costituita da fibre nervose. Si trova tra la materia grigia, lo striato e la parte centrale del cervello e il suo ruolo principale all'interno del sistema nervoso centrale è la comunicazione piuttosto che l'elaborazione, sebbene sia anche responsabile della regolazione delle funzioni inconsce come la temperatura corporea, la fame, la sete, la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)