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L’esperienza di Modena nel contesto della rete dei servizi per le persone con demenza

I luoghi della cura, 3/2019, 2019

La Regione Emilia- Romagna, insieme all’Azienda Sanitaria di Modena, sta partecipando ad un progetto europeo finanziato nell’ambito di Horizon 2020. Si chiama studio RECAGE (Respectful caring for Agitated Elderly- Assistenza appropriata all’anziano con disturbi del comportamento) e si attua in nell’ambito di un consorzio di 18 partners provenienti da diversi paesi europei (Italia, Francia, Germania, Belgio, Grecia ed Olanda) ed extraeuropei (Norvegia, Svizzera). Il progetto coinvolge 12 Centri specializzati nella cura delle persone con demenza, sono gli SCU-B “Unità speciali per i disturbi comportamentali” ; in pratica strutture mediche residenziali situate al di fuori della casa di riposo presso la quale le persone con disturbi comportamentali dovuti alla demenza sono temporaneamente ammesse. Loro scopo è quello di consentire un ripristino di condizioni di equilibrio, utilizzando prevalentemente interventi di tipo non farmacologico o “psicosociali” in una ottica di riabilitazione. 

Nel 2017 la direzione dell'Azienda Sanitaria modenese ha promosso una significativa riorganizzazione della rete dedicata ai disturbi cognitivi con la deliberazione della struttura complessa “Disturbi Cognitivi e Demenze”, a valenza provinciale.

Un punto di forza della rete dei servizi modenese è quello di avere strutturato una rete di servizi per le demenze che lavora, come indicato dal modello ALCOVE (Alzheimer Cooperative Valutation in Europe, 2013), in gran parte sulla prevenzione e sul controllo dei disturbi comportamentali la cui gestione è “cruciale” nella riduzione di eventi avversi e complicanze, nella riduzione della disabilità, nella riduzione dei ricoveri ospedalieri e della richiesta di istituzionalizzazione (Turci, 2015).  Questo sistema “a rete” ha consentito di garantire effettivamente la presa in carico della persona con demenza e della sua famiglia e la continuità dell’assistenza, la gestione, anche in urgenza, dei disturbi comportamentali legati a demenza (che sono la vera “emergenza” della demenza stessa e su cui nel panorama italiano si fa ancora poco) e di aver sviluppato dei modelli di Long Term Care specializzati nella cura della demenza (modelli di cui vi è un grande bisogno).

 

(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2019
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numero3/2019
Fonte
Approfondimenti Onlinewww.luoghicura.it/servizi/2019/06/lesperienza-di-modena-nel-contesto-della-rete-dei-servizi-per-le-persone-con-demenza/
FonteI luoghi della cura
Subtitolo in stampaI luoghi della cura, 3/2019, 2019
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)
Volume
Approfondimenti
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Attori
Parole chiave: Buone pratiche Demenza senile Malattia di Alzheimer Rete dei servizi, integrazione