La Regione Toscana stanzia quasi 900mila euro che saranno divisi tra le tre Asl, per “combattere la solitudine degli ospiti”: i fondi per favorire i contatti fra pazienti isolati e i familiari. La commissione regionale bioetica si è espressa a favore di questa politica con un motto dal sapore rivoluzionario: “Per combattere la solitudine, per non perdere la tenerezza”, come scrisse nei suoi diari anche Che Guevara che prima di essere un combattente era un medico. 

I soldi possono essere utilizzati per l’acquisto di cellulari, tablet, televisori, lavagne multimediali, potenziamento del collegamento internet ma anche «per la realizzazione di spazi dedicati agli incontri in sicurezza fra ospite e familiare: ad esempio la stanza degli abbracci», come già sperimentato in altre regioni. Si tratta di spazi nei quali, anziani e parenti si possono abbracciare di nuovo attraverso un filtro di plastica che mette al riparo dalla trasmissione del virus. La Regione ha creato anche, in alcune Rsa, il “portale parenti”, «spazio virtuale dedicato alla comunicazione fra la residenza sanitaria, i familiari, i parenti, i tutori autorizzati e gli ospiti. Il portale - si legge nella delibera - serve alla Rsa per il controllo delle informazioni condivise, la lista dei familiari, le chat con la cronologia storica delle comunicazioni intercorse via web e cellulare; ai parenti serve per visualizzare le informazioni su salute e attività degli ospiti, chat, informazioni di servizio, videochiamate».