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Celeste Lopez

Las residencias de mayores del futuro: centros más humanos, dignos y con más profesionales Le case di riposo del futuro: centri più umani, dignitosi e con più professionalità

La Vanguarda, 19-07-2023

C’è in cantiere un nuovo modello per le case di riposo per gli anziani: gli anziani che entrano nelle case di riposo è come se perdessero la propria identità e vengono trattati come bambini.

Nei nuovi centri, invece, bisogna fare in modo che mantengano la propria dignità e i propri diritti fino alla morte. Per questo i centri non devono avere più di 15 anziani, prevedere uno spazio per organizzare i gruppi, avere una connessione gratuita e la possibilità di usare internet, sia negli spazi comuni che in quelli privati. Ogni anziano deve avere il rispetto per la propria intimità e pertanto la possibilità di arredare con l’aiuto dei parenti i propri spazi.

Nell’arco di due anni si dovrebbe dare vita a questi centri diversi, aumentando anche il numero del personale addetto così da fare in modo che le persone non perdano la propria identità. Il progetto approvato da più di un anno non ha trovato ancora però la sua realizzazione.

(Sintesi redatta da: Ciannarella Maria Pia)

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Autore (Cognome Nome)Celeste Lopez
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2023
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2023-07-19
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Vanguarda
Subtitolo in stampaLa Vanguarda, 19-07-2023
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Ciannarella Maria Pia)
Volume
Approfondimenti
Celeste Lopez
Attori
Parole chiave: Diritti degli anziani Residenza Sanitaria Assistenziale Strutture residenziali per anziani