In una Rsa di Varzi, nell’Oltrepò Pavese, grazie al lavoro di Margherita Volpini, si applica l’orticoltura terapeutica, attività che attraverso la connessione con la natura genera benessere fisico, psicologico, cognitivo e relazionale. Nella Rsa con gli ospiti sono satati piantati fiori, seminato, e creato il contatto con i materiali naturali per far riemergere abilità perdute ed eventi del passato.
Margherita dopo aver fatto per diversi anni l’educatrice ha deciso di diventare ortoterapeuta, perché ha sentito - spiega- che il contatto con la natura e l’interazione con essa è la strada per aiutare le persone a migliorare la propria qualità di vita. Dopo studi rigorosi, con master ad hoc all’Università di Bologna, lavora non solo nelle Rsa ma anche in scuole, orti condivisi e centri per disabili e con le persone che per motivi di patologia non possono uscire all’aperto ha realizzato anche un giardino indoor.
Spesso la pratica è usata con persone fragili o malate, ma non necessariamente. L’orticoltura terapeutica può essere utilizzata anche in programmi di benessere, di prevenzione, indipendentemente dalla presenza di una patologia. Studi scientifici dimostrano del resto come stare a contatto col verde, con le piante, aiuta nel recupero da situazioni di stress fisico, concorre alla riduzione della percezione del dolore, dona tranquillità, fa aumentare il livello di serotonina nel corpo.
(Sintesi redatta da: Lupini Lucio)