IPaesi Bassi hanno approvato la prima legge sull'eutanasia al mondo nel 2001, con una maggioranza trasversale composta da socialdemocratici e liberali di destra e di sinistra. La questione era dibattuta già dal 1950, quando erano emerse la prime voci favorevoli alla pratica. Tra il 1970 e il 2001 vi fu un susseguirsi di cause nei tribunali, risolte con l'assoluzione dei medici coinvolti, che sostenevano di aver agito in “situazione di emergenza”.

Secondo i dati 2019 dell'Ufficio centrale di statistica, la pratica ha oggi un'accettazione sociale dell'87%. Come quella spagnola, la legge olandese consente la somministrazione diretta di farmaci da parte di un professionista sanitario, o del paziente stesso (suicidio assistito). L'Associazione olandese per l'eutanasia volontaria fu fondata nel 1973. Nel 2002 sono stati registrati 1.882 casi. Nel 2020 è stata applicata 6.938 volte (4,1% del totale dei decessi annui registrati). In totale, in 18 anni di legge sono state eseguite 75.297 eutanasie in un Paese che attualmente conta 17 milioni di abitanti. Lo indicano i dati delle cinque Commissioni Regionali (RTE). Il rapporto annuale aggiunge che il 96,2% dei pazienti che lo scorso anno vi ha fatto ricorso soffriva di cancro, malattie cardiache gravi, sclerosi multipla o altre malattie terminali. L'87,6% aveva più di 60 anni. Composte da un avvocato, un esperto di etica e un medico, le RTE possono deferire un caso al pubblico ministero se ritengono che non siano stati rispettati i criteri legali.

Il suo presidente, Jeroen Recourt, è sorpreso che nel regolamento spagnolo ci sia una commissione per ogni comunità autonoma chiamata ad un intervento di controllo preventivo. “Suppongo che sarà per motivi di sicurezza, ma è difficile spiegare come mai un caso possa essere assicurato alla giustizia, dopo aver ottenuto il via libera della Commissione", commenta.

Il problema principale che la legge sull'eutanasia si troverà sempre più frequentemente ad affrontare è attualmente causato dall'aumento delle demenze associate all'invecchiamento, dovute all'allungamento della speranza di vita. Un terreno spinoso, perché la legge impone che il paziente sia lucido e ne faccia libera richiesta. Anche nei Paesi Bassi, infatti, l'eutanasia deve essere richiesta dal paziente volontariamente, consapevolmente e ripetutamente. Il medico si assicura che la sofferenza sia insopportabile e che non ci siano trattamenti alternativi, possibilità di cura o miglioramento. Un collega indipendente esamina il caso e parla di nuovo con il paziente, per corroborare la richiesta e convincersi della disperazione della situazione. Solo allora può procedere.

Circa l'85% dei casi avviene a domicilio in presenza di un familiare, sotto la responsabilità del medico di famiglia.  Nel diritto spagnolo - questa è la grande differenza - dopo la revisione da parte del collega indipendente, entrano in azione le commissioni regionali, che devono dare il nulla osta al medico del paziente per procedere. La legge olandese segue l'evoluzione della società: per i bambini gravemente malati - fino a un anno - esiste un protocollo speciale dal 2004, sotto il consenso dei genitori. I bambini tra 1 e 12 anni, fascia di età assente per legge, avranno una propria sezione i cui progetti dovranno essere redatti dal Governo. Un cambiamento che raggiungerà tra 5 e 10 minori con patologie terminali all'anno.