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La ley de la eutanasia, a un paso de su aprobación - In Spagna la legge sull’eutanasia è a un passo dalla sua approvazione

La Vanguardia, 10-12-2020

La Commissione Giustizia del Congresso dei Deputati spagnolo approverà oggi 10 dicembre, il testo finale della legge sull'eutanasia. Una legge molto discussa e che non trova l’accordo delle varie parti politiche. A favore, infatti, si schiera la maggioranza dei partiti politici. Contro, PP e Vox.

Scopo di questa normativa è regolare l'eutanasia come un diritto di cui possono avvalersi coloro che soffrono di "una malattia grave e incurabile" o "invalidante" che provoca "sofferenze insopportabili", che devono essere certificate da un medico. Solo allora i malati potranno richiedere e ricevere l'aiuto necessario per morire. Sarà fornito sia dalla sanità pubblica - negli ospedali o in casa - sia nei centri privati. I medici possono dichiararsi obiettori di coscienza.

Dopo 3 presentazioni alla Camera, la depenalizzazione dell'eutanasia sembra andare verso la sua approvazione definitiva.

La realtà è che il testo non ha subito grandi cambiamenti nel periodo di modifica. "Sono stati piuttosto dei ritocchi che ne hanno chiarito gli aspetti", sottolineano dal PSOE, partito che ha presentato il disegno di legge nel febbraio di quest'anno. Così, il testo iniziale limitava la pratica dell'eutanasia al campo sanitario (centri pubblici, privati e sovvenzionati) ma alla fine è stata inclusa la possibilità che potesse essere svolta a casa del paziente.

Rivolgendosi a La Vanguardia, Luisa Carcedo, ex ministro della sanità, difende la legge come garantista, poiché richiede una doppia sorveglianza medica (due medici devono autorizzarla più la commissione di garanzia) per verificare che chi chiede di morire rispetti la legge (persona affetta da una con malattie gravi, croniche e invalidanti che causano sofferenze fisiche o psicologiche intollerabili). Rappresenta una garanzia sia per i medici partecipanti (chi si oppone può segnalarlo in anagrafe) sia per chi lo richiede (solo quella persona può dar vita alla pratica e può sempre tirarsi indietro in un procedimento che dura un mese).

Tra i requisiti, oltre allo stato di salute, c'è quello di essere maggiorenne, spagnolo o residente in Spagna (registrato da almeno dodici mesi), e di chiarire in ogni momento che la decisione presa è personale.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
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Anno Pubblicazione2020
Pagine
LinguaSpagnolo
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-12-10
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Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Vanguardia
Subtitolo in stampaLa Vanguardia, 10-12-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Approfondimenti
Attori
Parole chiave: Accompagnamento alla morte Eutanasia Fine vita