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"La prevenzione si fa con cibo e attività fisica"

www.ilgiornale.it, 12-04-2018

Giorgio Guazzoni, responsabile dell'Unità operativa di Urologia e Andrologia dell'ospedale Humanitas di Milano spiega che «Alimentazione e attività fisica possono giocare un ruolo importante nella prevenzione dell'ipertrofia prostatica. Un uomo che a 50 anni ha i primi disturbi, e non ha una buona qualità di vita rispetto a questi aspetti, può cominciare a evidenziarli maggiormente». Rispetto a uno dei più diffusi disturbi che riguardano la minzione nell'uomo «sta aumentando l'attenzione, in modo correlato all'aumentare dell'età media: si rivolgono allo specialista pazienti di 80 anni con forti disturbi ma non è più infrequente visitare pazienti giovani, di 40-50 anni» aggiunge Guazzoni. Anche per questo la prevenzione acquista rilievo: «Ci sono fattori dietetici che possono contribuire a infiammare la prostata: superalcolici, vino bianco, cioccolata, insaccati, pomodori. E accanto a questo l'attività sedentaria sicuramente peggiora in maniera importante il problema».


(Fonte: tratto dall'articolo)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleNo
Destinatari
  • Persone anziane
Data dell'articolo2018-04-12
Numero
Fontewww.ilgiornale.it
Approfondimenti Onlinewww.ilgiornale.it/news/salute/prevenzione-si-fa-cibo-e-attivit-fisica-1514727.html#/regionali/tempo-reale/1
Subtitolo in stampawww.ilgiornale.it, 12-04-2018
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
Volume
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Parole chiave: Alimentazione Attività fisica Prevenzione Uomo Prostata