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Carrino Antonella

Il progetto europeo Enhance per l’infermiere “di famiglia e comunità”

30-07-2019

La figura dell’infermiere "di famiglia e comunità" è quella di un professionista in grado di prendersi cura degli anziani in un dato territorio, valutarne i bisogni assistenziali e orientarli nell’interazione con il Servizio sanitario nazionale, con il medico di base e gli ospedali.

Il progetto europeo "Enhance" (European curriculum for family and community nurse) punta ad individuare e uniformare gli standard formativi e professionali per questa nicchia di operatori, centrali nell’assistenza di base rivolta ad una popolazione in progressivo invecchiamento. Il progetto Enhance è coordinato in Italia dall’Istituto per le tecnologie didattiche (Itd) del Cnr di Genova; vi partecipano 13 partner provenienti da sei diversi paesi dell’Unione Europea, che finanzia l’iniziativa attraverso il programma Erasmus+ (Sectors Skills Alliances).

Obiettivo finale è quello di potenziare il ruolo svolto da famiglie e comunità a supporto ai processi di invecchiamento puntando su un modello di assistenza centrato sul territorio, più vicino alla persona e fortemente orientato alla prevenzione. Date le differenti legislazioni in campo sanitario, sarà anche necessario individuare e uniformare a livello europeo gli standard formativi e professionali per questo gruppo di operatori destinati a giocare un ruolo sempre maggiore nell’assistenza di base. 

Francesca Pozzi (Cnr-Itd), coordinatrice del progetto, afferma che non esiste oggi un profilo professionale standard per l’Europa e «la sfida di ‘Enhance’ consiste nel mettere a fattor comune le esperienze e le esigenze dei vari Paesi aderenti, con l’obiettivo di definire sia le competenze sia gli standard formativi. Definiti gli standard europei, ogni Paese potrà adattare i percorsi formativi al proprio contesto locale, secondo il proprio quadro normativo e le esigenze specifiche della propria popolazione: è chiaro, infatti, che il contesto sociale e i sistemi sanitari e della formazione professionale nei vari Paesi europei sono molto diversi tra di loro».

Il Cnr ha annunciato che saranno attivati tre corsi pilota per validare i curricula: uno di questi si svolgerà a Genova, dove è previsto l’avvio, già con l’anno accademico 2019-2020, di un master universitario ad hoc curato dal Dipartimento di scienze della salute dell’Università di Genova in collaborazione con Alisa (Azienda ligure sanitaria), anch’essi partner del progetto. Un corso ad alta specializzazione per realizzare un modello di sanità ‘a chilometro zero’ in tre aree interne della Liguria: Antola Tigullio, Valle Arroscia e Val di Vara.

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Autore (Cognome Nome)Carrino Antonella
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2019
Pagine
LinguaItaliano
Data dell'articolo19000101
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
Subtitolo in stampa30-07-2019
Fonte da stampare
Volume
Approfondimenti
Carrino Antonella
Attori
Parole chiave: Buone pratiche Europa Formazione degli operatori Rete dei servizi, integrazione Servizi sanitari