Iil cervello delle donne invecchia più lentamente e dimostra tre anni in meno rispetto all’età anagrafica. Nelle sfide sulla memoria o sulla capacità di ragionamento dai 60 anni in su sono le donne ad avere la meglio. Uno studio condotto dai ricercatori della Washington University School of Medicine (Usa) e pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences ha ipotizzato che tutto ciò potrebbe dipendere dal differente metabolismo del cervello. Gli studiosi hanno osservato il processo di elaborazione dello zucchero (glicolisi) nel cervello di 205 persone tra i 20 e gli 85 anni di età, 121 donne e 84 uomini.
Tutti i partecipanti sono stati sottoposti alla Pet per misurare il flusso di ossigeno e di glucosio nel cervello. Per ogni individuo gli scienziati hanno calcolato la frazione di zucchero coinvolta nel processo di glicolisi in varie regioni del cervello. Va ricordato che la quantità di zucchero utilizzata dal cervello diminuisce con l’età. Grazie a un algoritmo elaborato per l’occasione, i ricercatori hanno potuto calcolare l’età biologica del cervello dei partecipanti proprio sulla base delle dati sul metabolismo. Ebbene, il cervello delle donne è risultato di circa 3,8 anni più giovane della sua effettiva età. Al contrario, il sistema di calcolo ha attribuito al cervello degli uomini in media 2,4 anni di più, rispetto a quelli registrati nel documento di identità. Si tratta di comprendere, secondo i ricercatori, come i fattori legati al sesso influenzino l’invecchiamento cerebrale, aumentando o riducendo il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative. Per questo continuano a monitorare la salute cerebrale di adulti - maschi e femmine - nel tempo, per vedere se le persone con un cervello dall'apparenza più giovane hanno effettivamente meno probabilità di sviluppare problemi cognitivi.
(Fonte: tratto dall'articolo)