Secondo uno studio recente dell'Università di Oxford, i benefici dell'assunzione di statine superano di gran lunga gli effetti collaterali ad esse associati. I farmaci che le contengono, infatti, abbassano il livello di colesterolo nel sangue, prevenendo eventi cardiovascolari potenzialmente fatali come infarti e ictus. Più di sette milioni di persone nel Regno Unito assumono quotidianamente statine e molte per tutta la vita.Tuttavia, la questione è da sempre dibattuta perché nell’ambiente scientifico molti sostengono che gli effetti collaterali superino i loro benefici.
Per cercare di risolvere il dilemma, un team di ricercatori dell'Università di Oxford e della University of Southern California ha analizzato i dati di 62 studi, che hanno coinvolto più di 120.000 pazienti, arrivando ad una conclusione rassicurante. Hanno scoperto, infatti, che i benefici finali superano di gran lunga i rischi eventuali. Ad esempio, in base ai dati analizzati, risulta che le statine abbiano causato 15 casi di dolore muscolare, 8 casi di disfunzione epatica e 12 problemi ai reni ogni 10.000 persone.
Al contrario, i risultati dello studio, pubblicati sul British Medical Journal, mostrano che le statine prevengono 19 infarti, 9 ictus e 8 decessi per malattie cardiovascolari ogni 10.000 pazienti, ogni anno. Riducendo così efficacemente il rischio di questi eventi del 28, 20 e 17 %. Il professor Nilesh Samani, direttore medico della British Heart Foundation, che ha finanziato la ricerca, ha dichiarato: “Questa attenta analisi di tutti i dati disponibili mostra che le statine riducono il rischio di infarti, ictus e morte nelle persone senza malattie cardiache preesistenti, e che c'è una bassa probabilità di effetti collaterali avversi”.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)