Il venerdì che precede l'equinozio di primavera si festeggia il mondo la Giornata Mondiale del Sonno (World Sleep Day). E' promossa contemporaneamente in tutto il mondo, dalla World Sleep Society e, in Italia, dall'Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS). Si stima che il 45% della popolazione mondiale sarà interessato, prima o poi nella vita da un qualche disturbo del sonno.
Il tema prescelto per quest'anno, "Healthy Sleep, Healthy Aging" vuole sottolineare due temi cruciali. Il primo riguarda l'invecchiamento e si riferisce alla mole di studi che dimostrano come il sonno, per qualità e durata, influenzi le più generali condizioni di salute degli individui. Il senso di queste ricerche attribuisce un sano invecchiamento alla qualità del nostro sonno nelle varie fasi della vita. In sintesi: come dormiamo dalle prime fasi della vita in poi condiziona profondamente il nostro stato di salute nella terza età. Il secondo tema scelto per la Giornata Mondiale del Sonno riguarda le condizioni di invecchiamento patologico e, in primis, la malattia di Alzheimer a causa della sua prevalenza in relazione all’aumento della popolazione in età avanzata. Non essendo ancora state individuate adeguate terapie farmacologiche, una sempre maggiore attenzione viene rivolta ai disturbi del sonno nei pazienti con Alzheimer e negli individui che presentano una forma pre-clinica definita Mild Cognitive Impairment (deterioramento cognitivo lieve).
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)