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Faiella Maria Giovanna

Fine vita o cure mediche: va rispettato e gestito anche il diritto di sapere (oppure di non sapere)

www.corriere.it, 23-05-2020

Deve essere «promossa e valorizzata la relazione di cura e di fiducia tra paziente e medico, che si basa sul consenso informato». Quest’ultimo non è un atto formale che si risolve con la firma posta frettolosamente su un modulo spesso astruso: prima di autorizzare un trattamento sanitario, infatti, ogni persona ha diritto di conoscere le proprie condizioni di salute e di ricevere informazioni complete, aggiornate e comprensibili su diagnosi, prognosi, benefici e rischi di esami diagnostici e cure proposte, possibili alternative e conseguenze dell’eventuale rifiuto del trattamento.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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Autore (Cognome Nome)Faiella Maria Giovanna
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2020-05-23
Numero
Fontewww.corriere.it
Approfondimenti Onlinewww.corriere.it/salute/20_maggio_23/fine-vita-o-cure-mediche-va-rispettato-gestito-anche-diritto-sapere-oppure-non-sapere-c2cb7f36-50b6-11ea-a691-847c284ba0e7.shtml
Subtitolo in stampawww.corriere.it, 23-05-2020
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
Volume
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Faiella Maria Giovanna
Attori
Parole chiave: Cure palliative Fine vita Testamento biologico