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Ecco come il nostro cervello riconosce i suoni delle lingue

Nuovo quotidiano di Puglia - Lecce, 02-01-2020, p.6

I ricercatori del Centro di Ricerca Interdisciplinare sul linguaggio dell'Università del Salento hanno dimostrato, in collaborazione con Francesco Di Russo - Università di Roma "Foro Italico", che quando produciamo i suoni delle parole, i movimenti di lingua e labbra lasciano tracce nel segnale acustico che il cervello segue e interpreta in modo appropriato grazie all'accensione dinamica dei gruppi scientifici di neuroni. 

In pratica, per la prima volta, gli studiosi sono riusciti a fornire evidenze empiriche a una teorica classica sviluppata negli anni 50 del Novecento al Mit (Massachusetts Institute of Technology) di Boston da Roman Jackobson e Morris Halle. I risultati dalla ricerca sono stati anche pubblicati sulla rivista internazionale Cortex, dedicata allo studio delle relazioni fra il sistema nervoso e processi mentali, con il titolo "Electrophisiological evidence phonemotopic representations of vowels in the primary and secondary auditory cortex".

(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
Pagine6
LinguaItaliano
OriginaleSi
Destinatari
  • Operatori dei servizi
  • Studenti e ricercatori
Data dell'articolo2020-01-02
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteNuovo quotidiano di Puglia - Lecce
Subtitolo in stampaNuovo quotidiano di Puglia - Lecce, 02-01-2020, p.6
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)
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Approfondimenti
Attori
Parole chiave: Linguaggio Ricerca