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Panciera Nicla

Ecco perché i training cognitivi non potenziano le nostre capacità mentali

www.lastampa.it, 26-07-2017

Un cervello agile e in forma, che non mostra segni di invecchiamento: è questa la promessa del «brain training», anche chiamato training cognitivo o ginnastica mentale, spesso suggerito per contrastare il decadimento cognitivo che tutti siamo destinati a sperimentare con l’età. Un cervello attivo, ripetono da tempo i neurologi, aiuta anche a rallentare la comparsa dei sintomi tipici delle demenze e dell’Alzheimer come la perdita di memoria. Non c’è, tuttavia, consenso sulla reale efficacia di questi programmi. Secondo un recente studio americano, inoltre, l’efficacia di giochi e test risentirebbe pesantemente dell’effetto placebo e i benefici osservati potrebbero quindi essere il frutto della nostra mente (la suggestione) più che dell’allenamento vero e proprio. Tutti concordano che servono ricerche rigorose contro le false promesse. 

(Fonte: tratto dall'articolo)

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Autore (Cognome Nome)Panciera Nicla
Casa Editrice, città
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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2017-07-26
Numero
Fontewww.lastampa.it
Approfondimenti Onlinewww.lastampa.it/2017/07/26/scienza/benessere/ecco-perch-i-training-cognitivi-non-potenziano-le-nostre-capacit-mentali-5lQEemf9VPAr4YcgiG6JqL/pagina.html
Subtitolo in stampawww.lastampa.it, 26-07-2017
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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Panciera Nicla
Parole chiave: Memoria Ricerca